LUCIANO D'ALESSANDRO (Napoli, 1933 - Roma, 1949)
Il disoccupato, Caprile di Gragnano (Na) / The unemployed man, Caprile di Gragnano (Naples), 1956
Manifestazione per il lavoro, Napoli / Work protest, Naples, 1975
Pesce azzurro, Porto Garibaldi (Fe) / Blue fish, Porto Garibaldi (Ferrara), 1973
Banco dei pegni, Napoli /Clam stand, Naples, 1963
stampa fotografica / photographic print - installazione 2002
corridoio di collegamento Linea 1 - Linea 2 / connecting passageway between Line 1 and Line 2
Luciano D’Alessandro è presente con nove opere che documentano alcuni tra i momenti più significativi del suo lungo percorso di giornalista fotografo sempre attento alla condizione dell'uomo e alla vita degli umili e degli emarginati.
Nelle fotografie di D’Alessandro è presente la volontà di fissare la solitudine profonda dell’uomo. “Una fotografia non risolve un problema, ma lo svela, aiuta a capire. - ha detto il fotografo - Io faccio sempre la stessa foto, cerco un uomo solo. Tutto poi dipende da come mi metto di fronte a quell’uomo, se per un attimo sono lui che soffre”.
Luciano D’Alessandro’s nine works document some of the most significant moments in his long career as a photo journalist interested in the human condition and the lives of the lower echelons of society and outcasts.
D’Alessandro’s photographs show a desire to capture man’s profound loneliness. “A photograph does not solve a problem, but reveals it and helps us to understand”, said the photographer. “I always take the same photograph, I’m looking for one man. It all depends on how I relate to that man. It’s as if for a moment I am the one who suffers.”